Gli incontri si propongono di confutare le classificazioni contemporanee ed affrontare indole e carattere di ogni vino!
Ogni evento prevede la degustazione di 6 vini, che saranno serviti “alla cieca” per non influenzare con la mente il palato.
Ogni vino sarà accompagnato da una specifica melodia suonata da un musicista per amplificare nell’ascoltatore le stesse sensazioni prodotte dal gusto.
Ogni vino sarà presentato, discusso, assaggiato e vissuto con la giornalista e critica gastronomica Leila Salimbeni.
Solo a fine serata saranno svelati i nomi, le etichette, e i titoli delle melodie che li accompagnavano.
Leila Salimbeni
Giornalista e critica gastronomica
Firma di numerose pubblicazioni nel mondo della stampa di settore, Leila Salimbeni è giornalista e scrittrice di settore enogastronomico.
Un percorso accademico coronato da una tesi sperimentale in semiotica dei consumi sull’Osteria Francescana l’ha portata a inaugurare solide collaborazioni con l’Espresso e con Passione Gourmet, di cui è caporedattore, mentre dal 2019 è alla direzione del coordinamento editoriale di Spirito diVino.
Dal vino rubato di nascosto da bambina alla tesi in semiotica sull’Osteria Francescana; dall’incontro con Andrea Grignaffini ai progetti di Passione Gourmet e Spirito diVino.
Ogni serata sarà accompagnata
da uno strumento
La degustazione sarà condotta
dalla giornalista e critica gastronomica
Leila Salimbeni
Violino
Tensione e Attrito
Sabato 15 Aprile 2023 ore 18:30
con Ivan Di Dia
Nel vino, come nella vita e così in musica, tutto è determinato dall’attrito, che presiede tanto alla forza di gravità quanto al suono che sortisce da un violino quando l’archetto, premendo, fa attrito, appunto, sulle corde.
Il vino funziona nello stesso modo: una forza meccanica pigia gli acini i quali rilasciano, per compressione e attrito, le loro sostanze.
A livello percettivo, l’attrito lo esperiamo soprattutto grazie al tatto, e nella degustazione del vino sulla lingua, che ci permette di coglierne appunto le qualità tattili. Ma non solo. Perché anche la tensione, ovvero la compattezza, sono nel vino, così come negli esseri umani, qualità che si possono esperire solo tramite pressione e attrito.
Per questo motivo ci misureremo nel corso di questa serata con vini – di tutte le tipologie – che mi hanno ispirato nel tempo queste sensazioni, soverchiando ogni approccio canonico alla degustazione.
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Flauto
Aria e Respiro
Sabato 21 Gennaio 2022 ore 18:30
con Clara Cocco
Il respiro, la nostra interazione con un elemento come l’ossigeno che – assieme all’acqua – è vitale per la nostra specie, è alla base della degustazione di questa sera.
Se l’anno scorso avevamo privilegiato vini spumanti o frizzanti, ovvero capaci di introiettare l’aria – anche se invero si tratta di CO2 – nella loro materia, quest’anno allargheremo il campo, astraendo ulteriormente dalla dimensione analogica.
Ci dedicheremo pertanto a vini che l’ariosità, o il respiro, l’hanno incarnato nella trama stessa della loro struttura, contemplando a tal proposito nettari sia bianchi che rossi oltre a, ovviamente, anche spumanti.
Lo faremo senza preclusioni di sorta, ma anzi coadiuvati dalle virtù del flauto, strumento che più di tutti appare sostenersi grazie alla relazione con l’aria o, meglio, col fiato: parola con cui condivide, peraltro, la stessa radice etimologica.
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Pianoforte
Struttura ed Estrazione
Sabato 18 Marzo 2023 ore 18:30
Giancarlo Aquilini
Il pianoforte ambisce, come tutti gli strumenti musicali, a emulare il battito del cuore, quello percepito dal neonato, ancora nel grembo materno.
A partire da questa necessità Bartolomeo Cristofori sviluppò per primo, nel 1698, l’idea di un clavicembalo le cui corde, percosse da martelletti, fossero in grado di trasmettere la forza o la leggerezza del tocco umano. Fu una rivoluzione non tanto per i suoi contemporanei – Händel, Bach, Couperin – che lo ignorarono, ma per i successivi Mozart, Liszt, Chopin, Satie, per cui il pianoforte divenne lo strumento musicale per eccellenza e la sua storia, scritta con cinquantadue tasti bianchi e trentasei tasti neri, finì per coincidere con la storia stessa della musica.
La sua natura, fatta tanto di gravità quanto di leggerezza, del tocco, del battito, del ritmo, esiste anche nel vino, che proprio in virtù di questa pressione può essere più o meno estratto, più o meno strutturato. In degustazione, dunque, una carrellata di vini il cui rapporto col tocco umano – la pressione esercitata – appare lapalissiano.
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Dove saranno gli eventi
Via Armando Quadri 2/E Bologna
Dove siamo
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