Da oltre 20 anni la Condotta di Bologna è la custode del movimento Slow Food all’ombra delle due torri; abbraccia tradizione e spirito conviviale emiliano con lo sguardo all’innovazione.
Gli incontri si propongono di confutare le classificazioni contemporanee ed affrontare indole e carattere di ogni vino accompagnandolo ad un prodotto gastronomico tipico del territorio
Ogni abbinamento sarà accompagnato da una specifica melodia suonata da un musicista per amplificare nell’ascoltatore le stesse sensazioni prodotte dal gusto.
Ogni abbinamento sarà presentato, discusso, assaggiato e vissuto con Leila Salimbeni (giornalista e critica enogastronomica) e Antonella Bonora (presidente Slow Food Bologna)
Condurrà la rassegna
Leila Salimbeni
Giornalista e critica gastronomica
Firma di numerose pubblicazioni nel mondo della stampa di settore, Leila Salimbeni è giornalista e scrittrice di settore enogastronomico.
Un percorso accademico coronato da una tesi sperimentale in semiotica dei consumi sull’Osteria Francescana l’ha portata a inaugurare solide collaborazioni con l’Espresso e con Passione Gourmet, di cui è caporedattore, mentre dal 2019 è alla direzione del coordinamento editoriale di Spirito diVino.
Dal vino rubato di nascosto da bambina alla tesi in semiotica sull’Osteria Francescana; dall’incontro con Andrea Grignaffini ai progetti di Passione Gourmet e Spirito diVino.
Slow Food
BOLOGNA
Da oltre 20 anni la Condotta di Bologna è la custode del movimento Slow Food all’ombra delle due torri; abbraccia tradizione e spirito conviviale emiliano con lo sguardo all’innovazione.
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Piemonte
Sabato 01 Febbraio 2025 ore 18:30
L’altro Piemonte: la più imponente regione vitivinicola italiana vista da un’altra prospettiva ed il pianoforte di Giancarlo Aquilini.
Il tema della serata
Perché il mondo del vino non è solo grandi blasoni, ma anche piccoli tesori da scovare nei luoghi più inaspettati.
Si degusteranno 4 vini, dal Monferrato ad Asti, dalle Langhe all’Alta Langa. Si parlerà di un territorio vocatissimo a tutte le latitudini, e per vitigni sia bianchi che rossi, sia internazionali che autoctoni.
Cosa ascolteremo
Il Pianoforte di Giancarlo Aquilini
Il pianoforte nasce dall’utopia di ottenere da una tastiera, e dunque da un congegno meccanico, «il parlar del cuore».
A partire da questa richiesta, che giungeva dalla corte medicea, Bartolomeo Cristofori sviluppò per primo, nel 1698, l’idea di un clavicembalo le cui corde, percosse da martelletti, fossero in grado di trasmettere la forza o la leggerezza del tocco umano. Fu una rivoluzione non tanto per i suoi contemporanei – Händel, Bach, Couperin – che lo ignorarono, ma per i successivi Mozart, Liszt, Chopin, Satie, per cui il pianoforte divenne lo strumento musicale per eccellenza e la sua storia, scritta con cinquantadue tasti bianchi e trentasei tasti neri, finì per coincidere con la storia stessa della musica. Estensione della mano e, per estensione, dell’emotività di chi lo suona, esso si accorda col vino in particolare col rosso, grazie alla molteplicità di sfumature “emotive” e “caratteriali” che esso assume, a seconda dell’uomo che lo interpreta.
Una Selezione Esclusiva di Eccellenze Artigianali del Piemonte
Immagina di gustare il cuore del Piemonte in ogni morso: un viaggio di sapori che racconta storie antiche, passaggi di tradizione e la passione dei produttori locali.
Degusteremo la Mocetta della Valsesia, un salume antico essiccato al naturale, con un sapore unico e un profumo che evoca il fresco delle montagne.
Peperone di Carmagnola (Presidio Slow Food) con la sua polpa succosa e dolce, un vero e proprio tesoro della accompagnato dal Bagnët
Poi Saras dal Fen composta di cipolla bionda di Cureggio e Fontaneto (Presidio Slow Food), con il suo sapore delicato e ricco di sfumature.
Per concludere in dolcezza la torta di nocciola tonda piemontese, un capolavoro di pasticceria che celebra l’oro della nostra terra. La sua consistenza morbida e il suo sapore avvolgente renderanno ogni momento speciale.
Toscana
Sabato 08 Marzo 2025 ore 18:30
Toscanità in potenza assieme alle arie flautate di Clara Cocco
Il tema della serata
Una grandissima regione in grado di scrivere il futuro più nobile dell’Italia del vino, raccontata mediante l’interpretazione di 4 produttori di nicchia.
Dal pinot nero al sangiovese del Chianti Classico e di Montalcino, passando per i grandi internazionali di Bolgheri, la Toscana vitivinicola, oggi, è molto più sfaccettata che in passato, e sempre in grado di infondere nei propri vini un carattere tanto territoriale quanto cosmopolita.
Cosa ascolteremo
Il Flauto di Clara Cocco
Appartenente alla famiglia dei strumenti aerofoni, il flauto è probabilmente lo strumento musicale più antico, insieme alla cetra, da cui si distingue per una caratteristica essenziale: l’uso del fiato, del cui afflato vitale si anima, attraverso i suoni.
Questa profonda, essenziale ariosità dello strumento esige vini che condividano lo stesso respiro, la stessa ariosità e, pertanto, vini animati da un medesimo alito, che proviene loro da una raffinata prassi di cantina.
I Tesori Gastronomici della toscana
Accompagneranno i vino alcune prelibatezze di mare e terra, Un assaggio del pescato di Orbetello poi il crostino coi fegatini è un concentrato di sapori intensi, arricchito da erbe aromatiche e una preparazione artigianale che affonda le radici nella storia gastronomica regionale.
Altri 2 presidi Slow food che degusteremo sono il Prosciutto Crudo del Casentino con la sua stagionatura lenta e naturale ed il Pecorino a Latte Crudo della Maremma un formaggio che racchiude in sé l’anima di questa terra selvaggia e affascinante
Campania
Sabato 29 Marzo 2025 ore 18:30
Campania felix
Ad accompagnarla: la tromba di Luca Piazzi
Il tema della serata
La regione che più di tutte ha preservato il proprio carattere intrinseco, difendendo i vitigni autoctoni e le proprie vigne vecchie, spesso a piede franco.
Che siano bianchi, spumantizzati come l’Aspirino o fermi come i grandi Greco di Tufo e Fiano di Avellino, oppure rossi, imponenti come l’Aglianico o speziati come il Piedirosso, la Campania è una grande fucina di verace autenticità, anche nel vino.
Cosa ascolteremo
La Tromba di Luca Piazzi
Dopo il Conservatorio ha proseguito privatamente i propri studi col M° Giancarlo Parodi, il M° Daniele Giardina, il M° Marco Pierobon, il M° Wolfgang Guggenberger, il M° Alberto Brini, Il M° Matteo Beschi, il M° Ulrich Breddermann.
Nel giugno 2013 ha conseguito il Master al “Det Jyske Musikkonservatorium” di Aarhus (Danimarca), nella classe del M° Kristian Steenstrup, ottenendo la valutazione di 12/12.
Ha lavorato numerose volte con l’Orchestra del “Teatro Comunale” di Bologna, la Filarmonica di Bologna, l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna “Artuto Toscanini” di Parma, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, la Filarmonica “Rossini” di Pesaro, la Camerata Musicale di Prato, l’Orchestra “Città di Ferrara”, l’Orchestra “B. Maderna” di Forlì etc.
Sapori Autentici
Accompagneranno i vini:
Cacioricotta del Cilento, prodotto con latte di capra o pecora, è una delizia dal sapore delicato e dal profumo inconfondibile.
I fagioli Dente di Morto di Acerra, dalla buccia sottile e dal sapore ricco, sono il cuore di questa zuppetta, un piatto semplice ma dal gusto straordinario.
Le Alici di Menaica, pesca tradizionale delle coste campane, sono un vero e proprio tesoro del mare. Salate, conservate e lavorate con metodi antichi, queste alici rappresentano una prelibatezza rara e preziosa, un presidio Slow Food che incarna l’arte della pesca sostenibile e il gusto autentico del mare.
Soppressata di Gioi un salume che racchiude in sé l’essenza del territorio salernitano e che si distingue per il suo sapore deciso e la sua consistenza morbida.
Sicilia
Sabato 26 Aprile 2025 ore 18:30
Sicilia, o dello stupor mundi, accompagnata dal Violino Siciliano di Ivan Di Dia.
Il tema della serata
La regione più esotica, più ricca, più varia e più complessa dello Stivale.
E ciò si riverbera anche nella cultura vitivinicola, che rifrange la grande meraviglia di una terra che è stata crocevia di popoli, culture e influenze da tutto il Mediterraneo.
Dall’Etna a Noto, da Marsala a Palermo, la Sicilia ordisce un mosaico vitivinicolo tra i più complessi e ricchi del mondo.
Cosa ascolteremo
Il Violino di Ivan Di Dia
Ha iniziato lo studio del violino all’età di 5 anni studiando poi al Conservatorio A. Scontrino di Trapani
È impegnato in diversi concerti e produzioni sul territorio nazionale in qualità di primo e secondo violino, sotto la guida di illustri direttori.
Si esibisce inoltre in formazione cameristica raggiungendo importanti palcoscenici e collaborando con solisti di alto livello
Accompagnerà la degustazione di vini della serata
Un Viaggio tra Sapori e Tradizioni Uniche
Una selezione di assaggi che raccontano la storia, la passione e l’artigianalità dell’isola più affascinante del Mediterraneo.
Accompagneranno i vini il crostone di pane arricchito con i funghi selvatici tipici dell’isola, i Capperi di Salina su Patate di Montagna, abbinamenti che che esaltano il meglio della Sicilia
A seguire Salume di Nero e Provola dei Nebrodi prelibatezze che affondano le radici nelle tradizioni più antiche della Sicilia
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Dove saranno gli eventi
Via Armando Quadri 2/E Bologna
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